La provincia casertana attraverso itinerari poco conosciuti riesce a regalare sensazioni ed emozioni uniche tra storia, arte e natura, senza tralasciare il grandissimo patrimonio agroalimentare di prodotti tipici e piatti della cucina locale che guidano il turista tra aziende agricole, agriturismi, ristoranti e manifestazioni folcloristiche.
Questo angolo di Campania è conosciuto in tutto il mondo per la maestosa Reggia di Caserta, sito UNESCO dal 1977, ed è annoverato tra i monumenti più importanti del patrimonio artistico italiano.
La Reggia di Caserta, progettata nel Settecento da Luigi Vanvitelli per volere di Carlo III di Borbone, rappresenta il trionfo del barocco italiano ed è una delle opere più importanti del famoso architetto napoletano. Lo stesso ad aver dato vita all’Acquedotto Carolino, una grandiosa impresa di ingegneria idraulica che già all’ epoca destò l’attenzione di tutta l’Europa e tutt’oggi rappresenta una delle opere più importanti realizzate dai Borbone.
La provincia di Caserta, sorprende per l’ambiente naturale ricco di parchi, riserve e aree protette, dove regna un’atmosfera serena e tranquilla. Un’ampia e fertile pianura si snoda intorno alle rive del Volturno, con il massiccio del Matese ed il vulcano inattivo di Roccamonfina che segna un naturale confine con il Molise ed il basso Lazio.
Frutteti, vigneti e oliveti colorano il paesaggio di questa terra affascinante, la cui generosità fu già apprezzata dagli antichi romani che la ribattezzarono Campania Felix.
A rendere unica questa provincia vi è anche il mare con spiagge finissime, protette da verdi pinete e lambite dall’azzurro del Tirreno che forma il panorama costiero che si estende fino al Golfo di Gaeta. La storia la si incontra in ogni angolo: borghi medievali, chiese, castelli, cattedrali e architetture di epoca romana raccontano il passaggio di antichi popoli. La provincia di Caserta è una terra che sorprende per la fantasia e l’estro del suo popolo, per quel tumulto di colori sgargianti, danze e canzoni che risuonano nelle piazze dei piccoli comuni ogni qualvolta c’è un evento da commemorare. Il camminare tra la gente affina i sensi, offrendo loro un prezioso patrimonio composto dai mille sapori, colori, aromi, che rallegrano lo spirito e confortano il cuore.
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